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Immagine del redattoreCarlo Trionfi

Astenia da socializzazione: quando abbiamo bisogno di una pausa dalle relazioni

Nella società odierna, siamo costantemente bombardati da informazioni e sollecitazioni provenienti da social media, lavoro, relazioni interpersonali. Questo può portare a un sovraccarico cognitivo e a una sensazione di iperconnessione, che sfocia poi in un bisogno di staccare e ricaricare le energie. 

Vi è mai capitato? 

Questo fenomeno sempre più in crescita, soprattutto tra i giovani, è definito astenia da socializzazione e si caratterizza per una sensazione di stanchezza psico-fisica e di svuotamento emotivo che si avverte durante o dopo le interazioni sociali. Si tratta nello specifico di una condizione che va oltre la semplice timidezza o introversione, e che si manifesta con veri e propri sintomi come affaticamento mentale e fisico, mancanza di motivazione, irritabilità, difficoltà di concentrazione e bisogno impellente di isolarsi. 

Questa sensazione di “stanchezza sociale” si è diffusa molto in seguito alla pandemia: i lunghi periodi di isolamento dovuti all’emergenza del Covid-19 hanno sicuramente avuto un impatto significativo sulla vita di tutti noi, influenzando anche le nostre relazioni sociali e il modo in cui interagiamo con gli altri. In questo contesto, il social hangover, ha assunto una nuova rilevanza.

Le restrizioni e il distanziamento sociale imposti dalla pandemia hanno portato infatti a un isolamento forzato per lunghi periodi, con una conseguente diminuzione delle interazioni sociali. Questo ha reso le persone più sensibili allo stimolo sociale e ha abbassato la loro soglia di tolleranza per le interazioni faccia a faccia.

Inoltre, l'incertezza e la paura legate alla pandemia hanno contribuito a un aumento dell'ansia sociale, soprattutto nelle persone già predisposte e ciò ha amplificato il disagio e la stanchezza percepiti durante e dopo le interazioni sociali, che per lungo tempo sono state prevalentemente di carattere virtuale. 

Ad oggi i fattori che possono concorrere nello sviluppo dell'astenia da socializzazione possono essere diversi, tra cui appunto il sovraccarico di stimoli sociali: in generale, qualsiasi situazione che ci costringe a interagire con molte persone in un breve lasso di tempo o che ci espone a un ambiente caotico e rumoroso può potenzialmente causare un sovraccarico di stimoli sociali.

È importante sottolineare che la sensibilità agli stimoli sociali varia da persona a persona e che pertanto alcune possono sentirsi sopraffatte anche da brevi interazioni sociali, mentre altre possono tollerare bene situazioni molto stimolanti.

Molto spesso tali elementi si accompagnano inoltre alla paura del giudizio, di essere giudicati o criticati dagli altri, in una società che sembra essere sempre in vena di fare paragoni. Alcune persone invece possono faticare nell’ambito delle relazioni interpersonali proprio perché non possiedono le adeguate competenze sociali per entrare in relazione. 

In alcuni casi, infine, l'astenia da socializzazione può essere l’espressione di un disagio più profondo, di un disturbo psicologico più strutturato, di carattere ansioso e depressivo. 

In generale la sensazione di avere le batterie sociali scariche non è da patologizzare, anzi può capitare a tutti di sperimentarla ed è molto più diffusa di quanto si possa pensare. 

È importante comunque prendere coscienza di stare vivendo un periodo di affaticamento sociale e, senza vergogna o sensi di colpa, provare a concedersi del tempo per sé. Fondamentale in questo senso è prestare attenzione ai propri segnali di stanchezza e a non forzarsi in attività che non ci fanno stare bene. In un momento di particolare affaticamento può essere utile concedersi dei momenti da solo e ripartire poi gradualmente   da brevi interazioni, soprattutto con persone con cui ci si sente a proprioagio e che ci fanno stare bene. E’ bene dedicarsi infine ad attività piacevoli e soddisfacenti. 

Qualora queste sensazioni di disagio si accompagnino ad altra sintomatologia, è fondamentale riconoscerla e chiedere supporto ad un professionista.  L'astenia da socializzazione può essere infatti superata con impegno, con le giuste strategie e con l’aiuto necessario a prendersi maggiormente cura di sé.



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