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Immagine del redattoreCarlo Trionfi

LOVE BOMBING: QUANDO L’AMORE DIVENTA MANIPOLAZIONE

L'estate è spesso vista come un periodo per divertirsi e socializzare, in cui si stravolgono le normali routine, si è aperti a nuove esperienze e a nuove conoscenze, affrontate con leggerezza e spensieratezza. L'atmosfera romantica e l'euforia estiva possono portare a scelte impulsive e a decisioni meno ponderate in materia di relazioni, fino a idealizzare il nuovo partner e a creare aspettative eccessive sulla relazione.  

Nelle relazioni amorose, amore e attenzioni sono solitamente elementi fondamentali, in particolare durante la fase iniziale di conoscenza. In questo periodo, infatti, è naturale desiderare di sorprendere e coccolare il partner con gesti che dimostrino l'intensità dei propri sentimenti.

Tuttavia, le nuove coppie che si formano in estate spesso trascorrono molto tempo insieme, il che può portare a maggiore intensità e coinvolgimento emotivo più rapido e profondo, ma anche a delusioni più cocenti se le aspettative non vengono soddisfatte.  

Sono proprio l'intensità e la brevità tipica delle relazioni estive che possono creare un terreno fertile per il love bombing, una tattica manipolativa che si serve di eccessive attenzioni e gesti d'affetto per controllare e influenzare il partner. Si tratta nello specifico di una serie di comportamenti eccessivi e insistenti volti a dimostrare amore, affetto e ammirazione, spesso in modo inappropriato e troppo presto nella relazione, come ad esempio inondare il partner di regali costosi, anche se non c'è un'occasione particolare, o di piccoli doni ogni giorno. Anche bombardare il partner di complimenti, anche su aspetti banali o poco significativi, farlo sentire unico e speciale, come se fosse la persona più importante del mondo; adularlo continuamente e farlo sentire irresistibile, dire "ti amo" dopo pochissimo tempo dall'inizio della relazione, o con un'intensità che non è reciproca;  parlare di progetti per il futuro insieme, come se la relazione fosse già molto solida e duratura, fino a fare pressioni per ufficializzare la relazione o andare a vivere insieme, anche se è troppo presto. Le eccessive manifestazioni di affetto, seppur comprensibili all'inizio di una conoscenza, possono risultare opprimenti per il partner, creando disagio e facendolo sentire sopraffatto.

Queste attenzioni possono nascondere una tecnica manipolativa utilizzata da alcuni individui per controllare e influenzare il proprio partner. Bisogna sottolineare che non è un segno di vero amore: le attenzioni eccessive e i gesti grandiosi possono infatti mascherare spesso un bisogno di controllo e una mancanza di autostima da parte di chi li compie. Tale esplosione di attenzione può far si che il partner sviluppi una dipendenza emotiva dal manipolatore, diventando più vulnerabile e facile da controllare. Inoltre, una volta che il Love Bomber ha ottenuto il controllo desiderato sulla vittima, inizia a mostrare il suo vero volto. Inizia a svalutarla, criticarla e offenderla, facendola sentire inferiore e insicura. Il manipolatore può cercare di isolare il partner dai suoi amici e familiari, creando un legame di dipendenza e controllo ancora più forte.

La fine del Love Bombing non è sempre prevedibile e può variare a seconda della specifica situazione e delle caratteristiche del manipolatore. Quando la vittima non è più utile al Love Bomber, o quando si ribella ai suoi abusi, può essere improvvisamente abbandonata. Il manipolatore può sparire nel nulla (ghosting) o troncare la relazione in modo brutale e indifferente.

 Le relazioni estive, per loro natura brevi e spesso non ufficiali, mancano di una struttura consolidata e di riferimenti condivisi. Questo rende più difficile per la vittima riconoscere il comportamento manipolativo del love bomber.

Un adeguato supporto psicologico può consentire alla vittima di love bombing di riconoscere i segnali, prestare attenzione a comportamenti eccessivi, insistenti e inappropriati. È importante imparare infatti a stabilire dei limiti e comunicare chiaramente al partner le proprie esigenze, allontanandosi se necessario quando la situazione diventa insostenibile, al fine di proteggere e implementare l’autostima.

Un professionista può aiutare a elaborare l'esperienza e a sviluppare meccanismi di coping per superare il trauma lavorando sull’idea che l’eccesso non è mai accettabile, indipendentemente dal contesto.




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