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Immagine del redattoreCarlo Trionfi

Obiettivi SMART: come realizzare e portare a termine i buoni propositi

Aggiornamento: 26 giu

È quasi fine giugno e molti di noi già stanno facendo un bilancio di tutti quei buoni propositi fissati all’inizio dell’anno che ci facevano ben sperare. 

Che si tratti di eliminare un comportamento ritenuto dannoso, modificare le vecchie abitudini a favore di più nuove e di solito sane e stimolanti, raggiungere obiettivi in ambito lavorativo e sentimentale, ciò che capita molto frequentemente è che l’iniziale ed esplosiva motivazione che ci ha portato a generare tali aspirazioni, si affievolisca con il passare dei mesi, lasciandoci così a metà anno poco soddisfatti per quanto effettivamente realizzato. 

Tale sentimento comune è spesso accompagnato da pensieri di sfiducia rispetto alle proprie capacità, con un conseguente effetto negativo sulla propria autostima e l’autoefficacia percepita e una diminuzione della motivazione stessa.

Ma cos’è la motivazione? In ambito psicologico, numerose teorie hanno posto attenzione a differenti elementi della stessa, sottolineando come si tratti di un complesso processo, i cui fattori, natura cognitiva ed emotiva, consentono di regolare e orientare i processi decisionali e le azioni intenzionali, rivolte cioè al raggiungimento di uno scopo. Si tratta di una spinta all'azione che assume un'importanza vitale, diventando essenziale per tutti noi. Questa spinta ci permette infatti di realizzare i nostri progetti e di concretizzare i nostri obiettivi personali.

Spesso però, quando la motivazione non manca, sono proprio gli obiettivi che ci poniamo a intralciare il processo di cambiamento.  

Ma quali caratteristiche hanno questi obiettivi irrealizzabili? 

Gli obiettivi che facciamo fatica a realizzare sono ambigui, cioè non definiti chiaramente, e che quindi paradossalmente non ci aiutano a capire cosa vogliamo raggiungere davvero;inoltre, obiettivi di cui non abbiamo criteri chiari per valutare progresso e successo e che di conseguenza non ci permettono di tenere in considerazione e misurare le nostre performance, molto spesso vengono abbandonati. 

Anche gli obiettivi che non tengono conto delle risorse effettive, delle capacità personali e dei fattori esterni che possono concorrere sono spesso afinalistici e demotivanti. Infine,porsi un obiettivo senza definire un tempo specifico in cui raggiungerlo può portare a un rifiuto dello stesso. 

Quindi comprendere come definire i nostri obiettivi ci può aiutare a riconoscere e riformulare quelli non realizzabili, rendendoli più concreti, raggiungibili e motivanti. Porsi obiettivi è infatti essenziale per la nostra crescita personale, ma il modo in cui li stabiliamo è cruciale.

Per raggiungere un obiettivo è necessaria, infatti, una chiara pianificazione e definizione di ciò che si vuole ottenere, oltre a stabilire in quanto tempo raggiungerlo. È fondamentale analizzarne la fattibilità, le risorse disponibili e il processo in sé. Inoltre, esprimere gli obiettivi in modo positivo aumenta le possibilità di successo. Gli obiettivi che rispondono a queste caratteristiche sono detti SMART, ovvero:

  • Specifici: Chiari e ben definiti, senza ambiguità. Un obiettivo specifico risponde a domande come "Cosa voglio ottenere?", "Perché è importante?", "Chi è coinvolto?", "Dove si trova?", "Quali risorse sono necessarie?".

  • Misurabili: Devono avere criteri concreti per misurare i progressi e i risultati. Un obiettivo misurabile risponde a domande come "Quanto?", "Quanti?", "Come saprò quando è raggiunto?".

  • Ambiziosi: Stimolanti e impegnativi, ma comunque realistici e raggiungibili.

  • Realizzabili: Raggiungibili considerando le risorse, le competenze e i vincoli disponibili.

  • Temporizzati: Con una scadenza chiara entro cui devono essere raggiunti, per mantenere il focus e gestire il tempo efficacemente.

Gli obiettivi SMART offrono una struttura efficace per definire e raggiungere i propri obiettivi in modo organizzato e strategico, portando a risultati concreti e misurabili. La motivazione da sola non basta, e oltre al desiderio di raggiungere qualcosa, bisogna porsi nella condizione adeguata per poter affrontare un cambiamento. 

La pianificazione e la chiarificazione degli obiettivi in questo senso sono strumenti essenziali che dirigono la motivazione stessa. 



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